venerdì 27 marzo 2015

IL SENSO DEL VOLONTARIATO AD EXPO

Vi proponiamo l'interessante articolo del CSV di Milano sul significato di fare volontariato nella cornice di Expo 2015, prendendo spunto dalla normativa, dalla Carta dei valori del volontariato e anche dall'indagine sul valore economico del lavoro volontario di Istat, CSVnet e Fondazione Volontariato e Partecipazione.

Expo 2015 vedrà la partecipazione di 147 partecipanti ufficiali, 144 nazioni, 3 organizzazioni internazionali (ONU, CERN, Commissione Europea). Expo è quindi un evento che porta a Milano, facendole sedere ad un tavolo fatto di incontri, eventi, workshop e approfondimenti tematici, le massime istituzioni pubbliche mondiali. Fare volontariato in questa cornice significa operare perciò per il bene comune nel più stretto senso del termine, favorendo l'incontro di popoli, il dibattito su temi centrali per la vita dell'essere umano, partecipando indirettamente al progresso dell'intera umanità.
Quindi, se da un lato, in merito all'attività di volontariato l'art. 2 della legge 266/91 recita: 1. Ai fini della presente legge per attività di volontariato deve intendersi quella prestata in modo personale, spontaneo e gratuito, tramite l'organizzazione di cui il volontario fa parte, senza fini di lucro anche indiretto ed esclusivamente per fini di solidarietà.
2. L'attività del volontario non può essere retribuita in alcun modo nemmeno dal beneficiario. Al volontario possono essere soltanto rimborsate dall'organizzazione di appartenenza le spese effettivamente sostenute per l'attività prestata, entro limiti preventivamente stabiliti dalle organizzazioni stesse.
3. La qualità di volontario è incompatibile con qualsiasi forma di rapporto di lavoro subordinato o autonomo e con ogni altro rapporto di contenuto patrimoniale con l'organizzazione di cui fa parte.
Dall'altro, dopo 24 anni dalla sua stesura, questo prezioso articolo di legge deve fare i conti con una "quotidianità del volontariato" che ha cambiato non di poco gli orizzonti di riferimento nel quale essa si inseriva, introducendo concetti cardine come quello di "cittadinanza attiva" e "bene comune" che sempre più sono entrati prepotentemente al centro della vita di milioni di cittadini italiani.
Ad esempio nel 2001 la Carta dei valori del volontariato recita che "volontario è la persona che, adempiuti i doveri di ogni cittadino, mette a disposizione il proprio tempo e le proprie capacità per gli altri, per la comunità di appartenenza o per l'umanità intera. Egli opera in modo libero e gratuito promuovendo risposte creative ed efficaci ai bisogni dei destinatari della propria azione o contribuendo alla realizzazione dei beni comuni".
Un cambiamento d'orizzonte che non modifica quanto affermato nella normativa, ma che anzi, tenendo ben salda la componente "non profit" dell'opera del volontariato, apre l'orizzonte d'intervento del volontario anche ad eventi e occasioni dove la "comunità" o "il bene comune" sono valorizzati anche dall'intervento sinergico sia dagli enti pubblici (per il proprio mandato istituzionale) che delle imprese private (per scelte di responsabilità sociale).
Il concetto di cittadinanza attiva proietta quindi il singolo individuo spesso oltre l'associazionismo classico e spesso anche oltre il classico concetto di "solidarietà", ormai non più solo concepita come attività socio-assistenziale, ma capace di toccare tutte le sfere del "bene comune", dove uomini, strutture, istituzioni ma anche beni culturali o eventi, hanno bisogno dell'impegno della cittadinanza per continuare ad esistere. Una nuova concezione di volontariato sempre meno dipendente dalle classiche strutture associazionistiche, che viene ben fotografata dallo studio Istat di luglio 2013 frutto della convenzione stipulata con CSVnet (rete dei Centri di Servizio per il Volontariato) e Fondazione Volontariato e Partecipazione da cui risulta che:
circa un italiano su otto svolge attività gratuite a beneficio di altri o della comunità. In Italia il numero di volontari è rilevato da Istat in 6,63 milioni di persone, (tasso di volontariato totale pari al 12,6%). Sono 4,14 milioni i cittadini che svolgono la loro attività in un gruppo o in un'organizzazione (tasso di volontariato organizzato pari al 7,9%) e 3 milioni si impegnano in maniera non organizzata (tasso di volontariato individuale pari al 5,8%); alcuni sono volontari sia organizzati che individuali.
Per questo il Volontariato in Expo è volontariato a tutti gli effetti: perché è agito in un contesto dove i soggetti principali sono delle istituzioni pubbliche (Stati e Organizzazioni) e dove la presenza contemporanea di milioni di cittadini del mondo, ma soprattutto italiani, non può che attivare il gioioso, libero e gratuito "ci sto" di decine di migliaia di volontari che garantiranno loro, oltre che una permanenza gradevole durante la visita, un "supporto umano" nel mentre entreranno in contatto con tematiche importantissime per l'intera umanità.
Fonte: csvnet.it

BÉRGAMO y MILÁN: Nuevos horarios de atención para el servicio consular.

MILÁN:
Lunes a Viernes de 08:00 a 15:00 hrs.
y también el PRIMER DOMINGO de cada mes

BÉRGAMO:
Lunes, Miércoles y SÁBADO de 09:15 a 15:00



martedì 24 marzo 2015

“ROCK’N BOL” 50 ANNI DI ROCK BOLIVIANO.

“ROCK’N BOL”
50 ANNI DI ROCK BOLIVIANO
Rock alternative, progressive, psychedelic, heavy metal, hard rock, fusion, garage, funk.
Martedì 24 marzo ore 20.00  – Via Borgo Palazzo, 84 (Bergamo)

È arrivato il giorno di ricordare il Rock boliviano, come arrivò il rock nel 1960, e fu cambiando forme strutturali musicali che rimangono ancora oggi, creando nuove tendenze e in continua evoluzione.

In questo modo “ROCK’N BOL” 50 ANNI DI ROCK BOLIVIANO, ha cercato di riassumere la storia di contraddizioni, tendenze e altre caratteristiche del rock boliviano, in un tempo, dove la storia latinoamericana mostrava dittatura, repressione e altri fenomeni sociali che hanno cambiato il mondo e il modo di pensare, mostrando i sui paragoni con l’Europa e gli USA. Un parallelo con migliaia di storia di artisti sconosciuto o quasi, con poesie che ne hanno migliorata l'anima dei loro seguaci, a livello subliminale difficile da capire. 

Per quest'occasione ci saranno ospiti speciali che si collegheranno via Skype dalla Bolivia e condivideranno la loro esperienza con il pubblico.
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MARTIN ARIAS.
Bassista, tastierista, arrangiatore musicale e compositore, con un’esperienza internazionale che pochi musicisti boliviani hanno raggiunto.


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LEONARDO CHUMACERO.

Produttore e Direttore generale della famosa trasmissione TV, AXESSO "Più Rock, Più boliviano", che è che è trasmessa dalla TV nazionale boliviana “Bolivia TV - canale 7”.

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"Questo e molto altro promette “ROCK’N BOL” 50 ANNI DI ROCK BOLIVIANO”.

Ci aspettiamo che questo evento sia il precursore di altri con caratteristiche simili.


“ROCK’N BOL” 50 AÑOS DE ROCK BOLIVIANO

“ROCK’N BOL”
50 AÑOS DE ROCK BOLIVIANO
Rock alternative, progressive, psychedelic, heavy metal, hard rock, fusion, garage, funk.
Martes 24 de marzo 20.00 hrs.  – Via Borgo Palazzo, 84 (Bergamo)

El día del recuerdo del Rock Boliviano ha llegado, como llegó el rock allá por los años 60, y se quedó cambiando formas estructurales musicales que aun hoy permanecen, creando nuevas tendencias y evolucionando  constantemente.

Es de esta manera que “ROCK’N BOL” 50 años de Rock Boliviano, tratara de resumir la historia  del rock boliviano sus tendencias contradicciones, y otras características en  un tiempo donde la historia  latinoamericana muestra dictadura, represión, y otros fenómenos sociales que cambiaron el mundo, mostrando sus paralelos con la otra historia  europea y norteamericana, con miles de intérpretes desconocidos y menos, con poesías  que enaltecían el alma de sus  adeptos, hasta niveles subliminales  difíciles de  entender.

Para esta ocasión habrá invitados especiales que se conectaran a través de Skype desde Bolivia y compartirán su experiencia con el público presente.
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MARTIN ARIAS.
Bajista, tecladista, arreglista musical y compositor, con experiencia internacional que pocos músicos bolivianos han logrado.


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LEONARDO CHUMACERO.
Director y Productor General del famoso programa TV, AXESSO "Más Rock, Más Boliviano", que se emite por Bolivia TV - Canal 7.

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Esto y mucho más promete “ROCK’N BOL” 50 años de Rock Boliviano”. Esperamos que este acontecimiento sea precursor de otros con características  similares.



lunedì 23 marzo 2015

¡Mar para Bolivia! desde las costas de Italia latente el civismo de los bolivianos.

El domingo 22 de marzo, en las playas de Santa Margherita Ligure de la Ciudad de Génova en Italia, se concentraron alrededor de 250 ciudadanos bolivianos provenientes de Bérgamo, Milán, Torino, Génova y otras Regiones de Italia, para conmemorar un año más del mar cautivo.

El acto cívico estuvo a cargo de los representantes del Estado Plurinacional de Bolivia en Italia, quienes explicaron las causas por las cuales perdimos 400 kilómetros de costa marítima y más de 1200 kilómetros cuadrados de territorio conocido como el décimo departamento del Litoral boliviano en un conflicto bélico desproporcionado de fuerza y desatado por una invasión contra nuestro País.

A tiempo de dar la bienvenida, la Cónsul General de Bolivia en Milán, Eva Chuquimia, se refirió que “el 23 de marzo, fecha en que se recuerda el Día del Mar, saludamos la fuerza, la rebeldía y la Unión del pueblo boliviano que durante más de un siglo no renunció ni renunciará al diálogo, a la paz, a la integración y a nuestro retorno soberano al Océano Pacífico”.


“Nuestro proceso ante la Corte Internacional de Justicia, es una invitación al diálogo y la mejor muestra de adhesión al derecho y los mecanismos de solución pacífica de diferencias. No puede calificarse como acto inamistoso. Finalmente este 23 de marzo queremos agradecer todas las muestras de solidaridad que hemos recibido a nivel local e internacional de países, organismos y personalidades, nos alienta su apoyo sincero y constructivo” expreso emocionado el Embajador del Estado Plurinacional de Bolivia Antolín Ayaviri.

La gran sorpresa del evento fue la interpretación y estreno del grupo Wiñay Bolivia, con su sencillo inédito en ritmo de kaluyo khantu “Sin ti mar”, compuesta por Paolo Cogliati músico italiano pero boliviano de corazón, integrante del grupo que interpretaron y animaron a los cientos de visitantes.


Emocionante la metáfora de buen augurio de la tricolor boliviana surgiendo del seno del mar y depositada en manos de las autoridades bolivianas, actuada por cuatro hermanos expertos buceadores bolivianos, a la cabeza de Gunhart Vega, quienes demostraron gran capacidad en artes y técnicas marinas, al exhibirse en buceo y emersión en el mar de Liguria.

Al finalizar las autoridades diplomáticas bolivianas obsequiaron copias del Libro del Mar, editado por DIREMAR en versión castellano e inglés y por último el Libro BOLIVIA, editada por Casa América de Génova en versión italiana.

Jallalla Mar para Bolivia

Fuente: Consulado de Bolivia en Milán

#‎MarParaBolivia ‪#‎VivaBoliviaHaciaElMar
































giovedì 19 marzo 2015

BOLIVIA: Declaran de interés nacional Expo Milano 2015


“El evento será financiado con recursos del Tesoro General y otras fuentes”

El Gobierno declaró de interés nacional la participación de Bolivia en la “Expo Milano 2015” que se realizará del 1 de mayo al 31 de octubre de 2015 en Milán (Italia). La participación del país se financiará con recursos del Tesoro General de la Nación y otras fuentes.

La medida fue aprobada vía Decreto 2285, el cual establece la creación de un Comité de Coordinación para la participación del país en la Expo Milano 2015 que estará conformado por las ministras y ministros de Relaciones Exteriores, de Desarrollo Productivo y Economía Plural, de Desarrollo Rural y Tierras, de Cultura y Turismo, y de Comunicación.

El 20 de enero, la entonces ministra de Desarrollo Productivo Teresa Morales afirmó que Bolivia mira a la Feria de Milán para promover la industria textil y la producción de hilo, telas y prendas en fibra de camélido. Indicó que se lograron grandes avances con Italia para que la producción boliviana se luzca este año en el evento.

“Hemos propuesto lanzar en la Feria de Milán la línea ‘Bolivia está de moda’ con la producción de Liliana Castellanos y otras diseñadoras bolivianas en Milán”, manifestó Morales tras sostener un encuentro con el embajador de Italia en Bolivia, Plácido Vigo.
Aseveró que el Embajador de Italia indicó que “éste es un gran momento para la introducción de telas con pelos finos, y materializar la oferta boliviana de algodón y moda boliviana en ese país”.

Entre las funciones del comité de coordinación está elaborar y aprobar el plan y el programa para la participación en el evento en las áreas de comercio, cultura, turismo y comunicación. Además, seleccionará a los participantes bolivianos para las ruedas de negocios de la exposición según los sectores productivos priorizados. La participación de Bolivia en el evento se financiará con fondos del Tesoro General de la Nación y otras fuentes de recursos.

Fuente: La Razón (Edición Impresa) / Aline Quispe

martedì 17 marzo 2015

DÍA DEL ACULLICO | GIORNATA DEL ACULLICO


"Nunca podrán erradicar nuestra identidad y nuestra cultura".

Estimadas hermanas y hermanos,

En reconocimiento de que el consumo de la hoja de coca en Bolivia y en los pueblos andinos amazónicos de América del Sur es una práctica ancestral  se estableció el Día Nacional del Acullico.

Así mismo la ONU ha reconocido y ha despenalizado el acullico e internacionalmente se reconoce las propiedades de la hoja de coca.

En esta ocasión tenemos el agrado de invitarle a compartir el acullico tradicional boliviano, encuentro que será este próximo viernes 20 de marzo a hrs. 19:00 en la sede del Consulado General de Bolivia en Corso Buenos Aires nº 64.

“Non potranno mai sradicare la nostra identità e la nostra cultura”.

Gentili amici,
In riconoscimento del fatto che il consumo di coca in Bolivia e nei popoli Andino - Amazonici del Sud America è una pratica ancestrale si è istituita la Giornata Nazionale del Acullico.

Cosi da parte sua Le Nazioni Unite hanno riconosciuto e depenalizzato il Acullico e riconosciuto le proprietà naturali della foglia di coca.

In questa occasione siamo lieti di invitarvi a condividere il tradizionale Acullico boliviano, nostro incontro sarà questo Venerdì 20 Marzo alle ore 19.00 presso la sede del Consolato Generale della Bolivia in Corso Buenos Aires, 64.

Consolato Generale della Bolivia in Milano

"Los halcones de Washington quieren engullir a Bolivia y Venezuela"


Foto de Stephen Melkisethian / CC BY 2.0

"Los planes de Washington para dominar el mundo fracasan en Medio Oriente y Eurasia", por lo que, según la periodista Vicky Peláez, "los halcones iluminados decidieron intentarlo en Venezuela y Bolivia".

Washington ha incluido a Bolivia y Venezuela en su lista negra de países que no combaten el narcotráfico. Poco después el presidente Barack Obama firmaba una orden ejecutiva que califica a Venezuela como amenaza a la seguridad nacional de EE.UU. Unas imputaciones que "representan un cúmulo de cinismo", subraya Peláez en una columna para la agencia de noticias Sputnik

Lo absurdo de la acusación contra Bolivia, recuerda Peláez, es que coincide con la conclusión de la Oficina de la ONU contra la Droga y el Delito (UNODC), que destaca los logros del país andino en la lucha contra la droga. Incluso un informe de la Oficina de la Casa Blanca de la Política Nacional para el Control de Drogas (ONDCP) de 2014 aseguró que "Bolivia fue el país donde más disminuyó la producción de cocaína, pasando de 190 toneladas métricas en 2012 a 155 toneladas en 2013", recuerda la periodista.

"En realidad lo que le molesta al gobierno norteamericano es la política independiente de Evo Morales de control de drogas, que prescinde de toda la 'ayuda' que ofrecía Washington", opina Peláez. A su juicio, la nacionalización y regionalización de la lucha contra las drogas decretadas por el gobierno boliviano en 2009 significaron "una pérdida sustancial financiera" para EE.UU. Otro aspecto es que a la vez la privó también de una importante "fuente de información y 'subversión' en los Andes", añade.

En cuanto a Venezuela, "es muy difícil convencer a la opinión pública mundial, en la era de internet" de que esta nación, cuya capital Caracas está a 3.314 kilómetros de Washington, representa un peligro para la seguridad nacional de EE.UU., acentúa la periodista. "Nadie se explica qué amenaza real podría representar un país que no tiene armamento nuclear, misiles de crucero etc. para la seguridad nacional de Norteamérica", precisa.

Desde su punto de vista, el problema real reside en los 320.000 millones de petróleo que posee Venezuela, sumados a "su alto sentido de soberanía e independencia frente a los dictados de Washington". Venezuela representa "un ejemplo negativo" para el resto de Latinoamérica que podría inducir a otros países a la desobediencia promoviendo agendas nacionales, concluye Peláez.

Fuente: RT - http://actualidad.rt.com/actualidad/169255-halcones-eeuu-engullir-venezuela-bolivia

lunedì 16 marzo 2015

Representantes de Bolivia en Italia, sellan con gran éxito la reunión oficial con la Alcaldía de Milán


Hoy, 13 de marzo del 2015, en la Sala “dell’Orologio” del Palacio “Marino”, de la ciudad de Milán, se sostuvo la reunión oficial entre los representantes diplomáticos del Estado Plurinacional de Bolivia y la Alcaldía de Milán, para iniciar convenios de mutuo beneficio en diferentes ámbitos.

En el encuentro, el Embajador del Estado Plurinacional de Bolivia, Antolín Ayaviri Gómez y la Cónsul General de Bolivia en Milán, Eva Chuquimia Mamani hicieron conocer al Alcalde de Milán, Giuliano Pisapia, los profundos cambios que vive Bolivia y los logros cimentados en ámbito económico, social y político en la última década como resultado de la gestión del Presidente Evo Morales Ayma.
Por su parte el primer ciudadano Milanés, Pisapia, con gran interés sobre Bolivia y su historia manifestó que admira mucho, como abogado, el Ama sua, Ama Llulla y Ama Quella, que Bolivia ha incluido en su Constitución. Enfatizó que la ciudad de Milán está lista para ofrecer con el mayor gusto  las merecidas atenciones al Presidente Evo Morales en su próxima visita a Italia.

Importante también el interés del Alcalde Pisapia en realizar convenios bilaterales en ámbito cultural, entre las Casas Superiores de Estudios y así también en el ámbito turístico. Expreso su predisposición de viajar a Bolivia una vez finalizada la Expo Milan 2015 en el marco del inicio de las relaciones con algunos municipios de Bolivia.
El Embajador del Estado Plurinacional de Bolivia, Antolín Ayaviri resalto la intención del Alcalde Milanés, de reforzar la integración de las nuevas generaciones bolivianas insertadas en el sistema educativo escolar y superior “Existe una apertura igualitaria y de amistad con el Municipio, esto nos permitirá trabajar mejor a favor de nuestros hermanos y hermanas bolivianas, en diferentes niveles de la educación”.

La delegación boliviana, apreció el discernimiento que tiene el Alcalde milanés, sobre las cualidades de la hoja de coca y la milenaria conexión medicinal, alimenticia y cultural que tiene con este producto natural. “Es una gran alegría para nosotros poder encontrar sintonía positiva con el Alcalde Pisapia, para fortalecer las relaciones culturales y sociales  a favor de la comunidad boliviana residente en Milan” expreso Eva Chuquimia, Cónsul General de Bolivia en Milán.
Como temática común, también se dialogó sobre la participación de Bolivia en la Expo Milán 2015 y las especialidades orgánicas bolivianas que serán expuestas en este evento mundial a fin de dar continuidad.

Para sellar el encuentro, al momento del intercambio de dones, el Alcalde de Milán, obsequio una copia del libro fundacional de la Ciudad de Milán, mientras que la delegación diplomática boliviana, obsequio el Libro del Mar, la Nueva Constitución Política del Estado Plurinacional, el Reloj del Sur, libros sobre la Quinua Real - Coca y productos alimenticios originarios de Bolivia.







Fuente: Consulado de Bolivia en Milán