venerdì 28 novembre 2008

BOLIVIA, SEQUESTRATE MUNIZIONI USA

Di Redazione
Gli addetti alla dogana boliviana hanno posto sotto sequestro un enorme quantitativo di munizioni in arrivo dagli Stati Uniti.
Potrebbe trattarsi di un normale caso di contrabbando se non fosse che le munizioni requisite sono dello stesso calibro di quelle utilizzate nella strage di Pando, dove l'11 settembre scorso morirono 26 contadini, uccisi brutalmente mentre tentavano di manifestare in favore del governo. Più di 22mila cartucce calibro 22, 10mila proiettili per fucile, inneschi per bombe e almeno altri 100 mila proiettili calibro 5.5. Un vero arsenale. Le autorità doganali considerano il carico "di elevata pericolosità" e fanno sapere che viaggiava camuffato da "oggetti personali". Soprattutto, il carico di munizioni viaggiava senza le licenze necessarie rilasciate dal ministero della Difesa. Insomma, un arsenale di contrabbando. Le forze di polizia doganali sono state messe subito in allerta e da ieri il livello di attenzione alle dogane e presso i punti di frontiera resta altissimo. Il generale Vilfredo Vargas, presidente della dogana, ha fatto sapere che c'è da indagare molto sulla questione e pone l'interrogativo di quanto possa essere una coincidenza il fatto che le munizioni sequestrate siano uguali a quelle usate nella strage di Pando. Nel frattempo, le forze di polizia hanno aperto un'inchiesta e stanno controllando il nominativo della persona destinataria della merce sequestrata.

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